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Catalogo 2011 (PDF)

Autori

Paul Tabet

POUDRE DE CRAYON

Dario Serra o i colori del tempo che osa, del tempo che non posa, che, da festa in disfatta, da deserto nero in labirinto, vi deposita, languidi e meditabondi, circondati di segni che vi attaccano briga, che turbinano intorno a voi come arabeschi allegorici.

Dario Serra o la grazia ricomposta. Fantasticherie del dormente solitario, che, dal fondo del suo sonno, continua a percepire ciò che freme e luccica, a leggere e decifrare, ad inchiostrare i suoi deliri, disegnare la sua follia in grigio. Per fare meglio il vuoto, per rendere bianche le interrogazioni, per illuminare il movimento dei corpi e degli affreschi.

Come se, nel sogno ininterrotto di Dario Serra, ci fossimo tutti, e con noi il tempo, la storia, la musica, il teatro, la danza e i loro alfabeti, e le loro geometrie, tutti citati e riferiti, tutti forzati a testimoniare che il piacere della memoria non si prova pienamente che nella memoria del piacere, nella creazione? Per offrirci infine questo silenzio che mai riposa, che mormora o che canta.

Avvicinatevi e guardate, stavo per dire ascoltate; avvicinatevi e toccate, accarezzate anche se è scritto da qualche parte che è vietato; avvicinatevi e non pensate più. E sarete fulminati d'estasi.
Impolveriti d'estasi