La scuola della Polvere di Matita si è formata a Marrakech
nel 1988 intorno alla realizzazione di alcuni monocromi di piccole e grandi
dimensioni.
La sua attività ha incluso l’uso di polveri colorate
e valori metallici, si è estesa alla fabbricazione di materiali
sempre più elaborati fino al compimento di opere particolari, indicate,
preordinate o dirette dall’artista.
Nel tempo si è distaccata
dalla sfera normativa, dalla realizzazione di un progetto, per manifestarsi
come gioco, immediatezza, che si compie nella pura visibilità o
si affida al caso
Skolé si muove oggisu itinerari di
“nolontà” e “disappartenenza”: ciò
che crea è, o non è, utilizzato dall’artista.
|