Dal 1961 esplora i fenomeni e le qualità dell'Inchiostro in un rapporto istantaneo con l'acqua, la carta, il pennello, il pennino.
L'Inchiostro nero è portatore di figure, segni e impronte che si muovono in sequenze, in rapporto con il bianco e la velocità, con il caso e la predeterminazione.
A contatto con il Pentagramma l'Inchiostro nero agisce
come sostanza trasgressiva o elemento formativo di notazioni che evolvono
nel tempo, migrano dal silenzio al suono.
L'inchiostro seppia, mosso dal pennino d'acciaio su carta umida, trasmette memorie e maniere del disegno e della pittura: la sua storia, i suoi nomi.
Skanda è il getto d'inchiostro, nero o rosso: produce risultati aleatori fondati sulla caduta, l'impatto, la frantumazione.
Alcune opere a Inchiostro sono eseguite a occhi bendati.
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